Vittorio Caneva Rally School 2011 - Viaggio al tempio del rallismo!!!


Davanti al tempio

Quest’ anno fin da gennaio ci si è preparati ad un’annata molto bella, importante, con la partecipazione al Trofeo Suzuki Swift N2. Le gare sono importanti, Aosta, Lanterna, SanRemo… Il pilota è un ragazzo giovane, Andrea Vineis, biellese come me e biellese è anche il preparatore: AutoSportItalia. Insomma un quadro sportivo e tecnico di assoluto valore e quindi anche io sono chiamato a impegnarmi al massimo affinché il risultato sia soddisfacente. Con Andrea Vineis si è deciso innanzitutto di esordire alla Ronde del Canavese affrontando la gara come un allenamento in vista della partecipazione ad Rally della Valle d’Aosta. Un giorno, mentre preparavamo il Rally del Canavese Andrea mi telefona dicendomi che aveva appena telefonato all’ufficio della Vittorio Caneva Rally School per prenotare un corso di due giorni presso l’omonima scuola ad Asiago, a ben dire la più importante scuola di pilotaggio al mondo, dalla quale sono passati (transitati nel vero senso della parola) i più importanti piloti al mondo. Andrea mi chiese subito se volevo accompagnarlo, non tanto per partecipare al corso, visto che era rivolto al solo pilota ma perché ben conosceva la mia infinita stima nei confronti del titolare: Vittorio Caneva.

Il grande Gianni Caneva è stato una delle figure di spicco dei rally negli anni fine 70 e 80. Un pilota estremamente competitivo, veloce e attento a non sbagliare mai. Quello che però ha fatto di questa persona un vero idolo ai miei occhi è stata una cosa che ha prodotto molto di recente ossia scrivere un libro nel quale racconta tantissimi aneddoti, racconti, vicende che hanno attraversato la sua vita e la sua carriera. Il suo libro si intitola: “Rally, Il Sapore della Passione” e mai titolo fu più azzeccato, infatti il suo modo di scrivere spontaneo e ironico ne fanno un vero e proprio “manuale di passione rallistica”, vi sono contenuti racconti che trasmettono il vero senso di questo sport, quel “sapore” appunto che ha fatto innamorare dei rally migliaia di persone. Non contiamo poi il fatto che i personaggi dei suoi racconti così divertenti sono divenuti a loro volta leggendari e carichi di valori sportivi e umani. Bisogna infine tenere conto della smisurata esperienza che Vittorio ha maturato nel corso di centinaia di gara che ha vissuto da pilota, consulente, spettatore, ricognitore in squadre ufficiali etc… Insomma un vero e proprio saggio dei rally. A questo punto quando Andrea mi chiese se volevo accompagnarlo ad Asiago ovviamente la mia risposta è stata: “Quando si parte?”

Partenza fissata per il 19 aprile e permanenza nella bella città veneta fino al 21 Aprile sera. Asiago è una bella città di montagna (anzi d’altopiano) ricca di panorami stupendi immersa tra verdissime vallate nelle quali sono incastonate strade di rara bellezza. La sede della scuola si trova nel pieno centro di Asiago in Piazza Mazzini, per cui appena giunti, io e Andrea ci siamo subito messi a cercare la sede della scuola, il tempio del saggio insomma!!! Cerca e ricerca ma niente, poi d’un tratto tra la gente che passeggia tra i negozi ecco scorgere il nostro maestro; alto, un omone di quasi due metri al quale decidiamo di avvicinarci tipo ragazzine alla corte del loro cantante preferito e di salutarlo. Due brevi botta-e-risposta giusto il tempo di farci dire dove fosse l’entrata della scuola e che lui quella sera non sarebbe potuto rimanere a cena con noi. Peccato, ma fa lo stesso l’importante era essere li, il giorno successivo sarebbe iniziato tutto.

Durante il corso La mattina successiva inizia il corso di pilotaggio e stando a quello che ci avevano detto la mia presenza avrebbe fatto bene sia a me che ad Andrea perché Vittorio ci avrebbe fatto lavorare insieme per vedere di migliorare anche il nostro affiatamento. Ora come molti di voi sanno Vittorio fa scuola a bordo di una Citroen C2 color verdino che ha attrezzato con alcuni strumenti quali: videocamere, telemetria e qualche elaborazione tecnica giusto per renderla un po’ più “racing”. Il problema sta nel fatto che se Andrea guidava e Vittorio gli sedeva di fianco il posto riservato al mio metro e ottanta era quello del sedile posteriore (mezzo divanetto), che vista la presenza dei sedili racing fissi si raggiunge solo ed esclusivamente attraverso il baule!. Dopo di che appollaiato li dietro dovevo stendere e dare le note al mio pilota per 4 ore al giorno (2 ore al mattino e due al pomeriggio). Ovviamente sono stati due giorni meravigliosi e non mi è mai passato per la testa di sentirmi male seppur seduto dietro.

Ora per dovere di cronaca vi tralascio tutta la parte didattica di questi due giorni, quello che però è stato davvero stupendo è stato conoscere alcuni personaggi che hanno animato i racconti (e la vita) di Vittorio; un vero onore è stato conoscere Gianni, l’amico ottico di Vittorio con cui hanno combinato decine di avventure, Pierantonio, ex vigile di Asiago che ha avuto il compito di tenere a bada la scorribande dei Caneva, dei Cunico, dei Pirollo e di tanti altri, un personaggio davvero mitico come solo il veneto sa produrre!!! Al termine del primo giorno di corso Vittorio ha deciso di portarci a cena in un Beatificazione posto che io ho considerato “speciale”, la trattoria Tre Fonti di Asiago che è di proprietà del figlio del grande e mitico Ruge, una persona che per Vittorio ha rappresentato molto e che è mancato alcuni anni fa. Una cena stupenda, buonissima a base di carne cucinata all’argentina (bisogna ricordare che Caneva vive là per metà dell’anno) e con un Vittorio a mezzo servizio a causa di un’allergia che però ci ha allietato la serata con numerosi racconti e retroscena di racconti pubblicati nel libro. Una pietra miliare della mia vita penso, faccia a faccia con il mio idolo… ero e sono felicissimo di quella serata.

Il giorno seguente si sono susseguite le lezioni poi pranzo sempre con Vittorio e poi ancora lezioni. Anche i pranzi devo dire che sono stati molto belli perché erano dei momenti in cui anche senza volerlo si imparava molto dai suoi discorsi e penso che anche Andrea oltre all’aver imparato molto in auto ha immagazzinato molto durante questi momenti. Al termine della lezione del pomeriggio siamo stati ospitati nel “tempio”, nel suo ufficio, un vero sancta sanctorum del rallismo dove sono collezionate foto di lui insieme ai più importanti allievi che sono passati per Asiago e fotografie di Vittorio con Liatti, Galli etc… Era arrivato il momento della consegna dell’attestato per Andrea e delle foto di rito di cui una la pubblico qui a fianco (è proprio un Grande Saggio!!!) Un breve saluto ed ecco che l’incontro con la persona che ritengo più importante nel mondo dei rally è già terminato.

Consegna dell'attestato Sono stati tre giorni da favola in cui ho respirato l’aria delle grandi occasioni, “il sapore che si respira” solo quando si è alle maestranze di persone così esperte. Per me è stato anche un momento di formazione perché ha potuto ascoltare con attenzione le cose che insegna Vittorio e quindi cercare di poter aiutare anche il mio pilota durante le gare ricordandogli gli insegnamenti di quei giorni. Un’esperienza che mi porterò dietro per il resto della mia lunga o breve carriera (questo chi lo sa!?) e che fa il paio con il Supercorso Federale a Roma lo scorso novembre. Sicuramente dimentico di citare molti fatti accaduti in quei giorni ma ciò che ho ritenuto importante sono stati gli stati d’animo che mi hanno accompagnato. Voglio inoltre ringraziare Vittorio Caneva per questa esperienze straordinaria e per la sua disponibilità e Andrea Vineis per la grande occasione che mi ha concesso!!!

Poltronieri Damiano



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